Le nuove generazioni di trading hanno fatto irruzione sulla scena del trading principalmente come risultato della pandemia, ma è una moda che è qui per rimanere? È il momento di ripensare il modo tradizionale in cui gli investitori al dettaglio hanno agito nei mercati finanziari fino ad ora?
Quali sono le cause dell’emergere di queste nuove generazioni nel trading?
La pandemia e le forti correzioni subite in tutti i mercati azionari internazionali sono state il fattore scatenante per l’emergere di nuove generazioni come i Millenials o la generazione Z nel mondo del trading. E questo spiega perché oggi il peso degli investitori individuali rappresenta quasi il 20% del totale degli scambi nel mercato azionario statunitense.
Queste nuove generazioni hanno anche portato sul tavolo un dibattito molto interessante sulle nuove tendenze di investimento e il divario intergenerazionale che possiamo osservare rispetto agli investitori privati più anziani e senza dubbio più esperti nei mercati finanziari.
iBroker, il broker online spagnolo che offre opzioni, futures e CFD, e sviluppa le proprie piattaforme di trading web e applicazioni mobile, conferma che questa tendenza, sebbene rallentata negli ultimi mesi, è stata una delle conseguenze più evidenti della crisi del 2020.
Quali sono le differenze nel suo trading?
Per i nuovi investitori, il paradigma nel modo di investire è cambiato sostanzialmente. Mentre il cliente tradizionale si è sempre caratterizzato per essere più orientato verso assets più conservativi come fondi d’investimento, depositi e investimenti azionari, lasciando generalmente da parte altri assets più sofisticati, le nuove generazioni hanno più familiarità con prodotti più innovativi come le criptovalute o i derivati, hanno un profilo d’investimento generalmente molto più aggressivo e non sono così conservatori nell’investire in asset estremamente volatili con una chiara componente speculativa, cercando rendimenti ben superiori alla media del mercato.
Queste nuove generazioni sono nate in un mondo totalmente digitalizzato, quindi molti dei catalizzatori che promuovono questa nuova tendenza sono chiaramente legati alla facilità di accesso a qualsiasi tipo di mercato o asset. Il modello Robin Hood negli Stati Uniti, in cui i giovani potevano comprare azioni senza pagare commissioni dai loro telefoni cellulari utilizzando una semplice applicazione in cui l’usabilità, non la complessità, era una priorità, ha aumentato la partecipazione di molti giovani alle borse più importanti del mondo.
Se le nuove generazioni sono già caratterizzate da un grande uso della tecnologia, il rilievo e l’influenza che hanno acquisito nei mercati finanziari è stato dovuto soprattutto all’uso di reti sociali come Reddit o altre comunità organizzate di traders dove migliaia di utenti si accordano per comprare determinati titoli, cambiando completamente il modello di investimento tradizionale.
Come conseguenza di questa influenza, che potremmo anche analizzare come una transizione o lotta di potere intergenerazionale all’interno dei mercati finanziari, ha portato con sé un modo dirompente di prendere decisioni di investimento che ha creato una tendenza ed è stato adottato da un gran numero di investitori tradizionali all’interno dei mercati finanziari.
Quindi, forse ci troviamo di fronte a un cambiamento sostanziale in parte del mondo del trading e non si tratta di una moda passeggera nata durante la pandemia, ma piuttosto di un nuovo paradigma di investimento in cui le nuove generazioni stanno diventando più responsabilizzate e prendendo le redini quando si tratta di trading, lasciandosi alle spalle le banche tradizionali con i loro alti costi e procedure più obsolete e cercando canali semplici e diretti che permettano loro di investire o speculare sui mercati con commissioni minime.
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