Chi sarà il leader del cambiamento tecnologico?

Google è e sembra destinato a rimanere il motore di ricerca per eccellenza, almeno per il momento, anche se sente sempre più la pressione dei suoi concorrenti diretti (Bing di Microsoft) o indiretti (soprattutto i social network). La vera minaccia o discussione ha un nuovo orizzonte: chi sarà il leader del cambiamento tecnologico? La lotta per la leadership tecnologica che si  accentua ogni giorno di più con lo sviluppo di altre piattaforme di Intelligenza Artificiale, come CHATGPT.

È un dato di fatto che, finora, nemmeno la scommessa della potente Microsoft ha avuto impatto su Google, come motore di ricerca continua a essere leader mondiale, come vediamo nell’immagine di statista.com:

Tuttavia, i suoi profitti sono diminuiti nel 2022, guadagnando moltissimo meno di quanto previsto (circa 7 miliardi in meno rispetto al 2021) e questo ha portato a licenziamenti in stile Elon Musk presso il re dei motori di ricerca.

Quali sono le minacce di Google?

Abbiamo già visto che altri motori di ricerca sono molto indietro, ma è vero che la predilezione delle nuove generazione per le APP (la generazione che più che nativa digitale è nativa APP) sta proponendo diversi social network come importanti concorrenti indiretti.

Nonostante sia solo una parte della società (e del mercato), il suo uso si sta diffondendo e normalizzando, soprattutto come motore di ricerca con intenzione di acquisto (non dimentichiamo che Google, Alphabet, guadagna dalla pubblicità). Il giornale “La Vanguardia” ha difeso in un articolo di qualche mese fa che…

“secondo le statistiche, quasi il 40% della Generazione Z preferisce effettuare ricerche su TikTok e Instagram piuttosto che su Google Search e Maps“.

In altre parole, l’utilizzo è molto più diffuso di quanto si pensi e la tendenza è quella di aumentare. Forse è per questo che Google ha lanciato la nuova funzione “Shorts” su YouTube?

Senza dubbio gli stanno togliendo una fetta della torta. Sembra che si stia riducendo sempre di più, perché come abbiamo visto negli ultimi giorni, ChatGPT e altre piattaforme di Intelligenza Artificiale si stanno facendo strada.

Le nuove piattaforme di Intelligenza Artificiale bussano alla porta

Microsoft ha scommesso (e investito molti soldi) e i risultati sembrano ottimali:

“il suo motore conversazionale ChatGPT ha effettivamente raggiunto una pietra miliare: diventare la piattaforma Internet con la maggior crescita, superando TikTok o Facebook”.

secondo quanto riportato da Xataca.com

Ad oggi, però, i limiti della piattaforma la rendono più adatta come generatore di contenuti, per il momento… Esiste solo un database statico con dati fino al 2021, poiché non ha accesso a internet in tempo reale.

Sembra che il Metaverso venga dimenticato in questa conversazione. Anche Meta ha investito moltissimo denaro e continua a farlo, cercando di essere leader di questo cambiamento tecnologico in arrivo.

In sintesi

La quota di mercato è più frammentata che mai e la tendenza è che rimanga tale. La lotta per la leadership nel campo dell’Intelligenza Artificiale e del Metaverso rappresenta una voce di spesa importante per tutte queste aziende e Google non è da meno, nel suo sforzo di difendere la propria leadership:

“I nostri investimenti a lungo termine in tecnologia ci posizionano estremamente bene in attesa che l’IA raggiunga un punto critico, e sono entusiasta dello spinta che stiamo per dare. Stiamo avanzando molto anche per quanto riguarda il cloud, gli abbonamenti a YouTube e i nostri dispositivi Pixel. Abbiamo intrapreso un cammino importante per ridisegnare la nostra struttura di costi in modo durevole e costruire business finanziariamente sostenibili, vivaci e in crescita in Alphabet”.

Sundar Pichai, CEO di Alphabet

Evidentemente si riferiva a Bard, la piattaforma di Intelligenza Artificiale rilasciata la prima settimana di febbraio, che nella sua prima presentazione pubblica (via Twitter) presentava un bug che è diventato rapidamente virale.

L’incognita, quindi, è la seguente: chi sarà il leader del cambiamento tecnologico?

Non possiamo prevedere il futuro, però sì, trattandosi di aziende quotate, possiamo confrontarne l’andamento in borsa. Non dimentichiamo che queste società sono quotate sui mercati finanziari organizzati e fanno parte del gruppo selezionato delle 500 maggiori società di Wall Street, lo S&P500. Ecco un link per maggiori informazioni su questo famoso indice americano.

Evoluzione di Microsoft

Fonte: www.ibroker.it

Pur rimbalzando leggermente dai minimi degli ultimi due anni, il titolo Microsoft dovrebbe rivalorizzarsi di più di un 35% rispetto alla quotazione attuale, per tornare al suo massimo storico di $349, registrato a novembre 2021.

Se da una parte i risultati del secondo trimestre di Microsoft hanno beneficiato di un’esecuzione costante per quanto riguarda le licenze, Azure, Office 365 e Dynamics, con il contributo di LinkedIn sostenuto dalle soluzioni di marketing e dal talent solutions, dall’altra sono stati penalizzati dal rallentamento di cloud e gaming, quest’ultimo sia dal lato hardware (Xbox) che dal lato software, soprattutto per la contrazione dei contenuti sviluppati internamente.

Per il 2023 (FY) il consensus è di una top line in crescita del 5% YoY, con una compressione dei margini dovuta ad Azure, con un target price di $284, a premio del 6,6% rispetto alla quotazione registrata al momento di scrivere queste righe ($266,80).

Evoluzione di Alphabet

Fonte: www.ibroker.it

Per quanto riguarda Alphabet, invece, il titolo sta scambiando ai minimi degli ultimi due anni e necessiterebbe un rialzo di oltre il 60% per raggiungere il massimo storico di $142 per azione, registrato a febbraio 2022, con un target price di $125,90, a notevole premio rispetto rispetto ai $100 attuali, giustificato dalla solidità di cash flow e margini, nonché dalla diversificazione della top line.


Ogni investitore dovrebbe valutare i rischi degli strumenti finanziari e la propria conoscenza del funzionamento dei mercati prima di negoziare prodotti complessi.
Questo articolo può essere considerato come una pubblicità per ibroker.es. Ulteriori informazioni sul prodotto sono contenute nel KID disponibile sul sito web ibroker.it.

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