I segreti dell’analisi tecnica con iBroker: la Media Mobile

Uno degli indicatori più noti e semplici per chi studia l’analisi tecnica è la media mobile. Una media, lo ricordiamo, è costituita dalla somma di due o più valori (prezzi), divisa per il numero “n” dei valori (prezzi) stessi. Nel caso di due valori (prezzi), “a” e “b”, la formula sará la seguente:

(a + b) / n

In analisi tecnica, la media viene solitamente calcolata sui prezzi di chiusura delle ultime “n” candele e si chiama mobile perché con la formazione di una nuova candela si ottiene un nuovo prezzo da inserire nel calcolo, facendo uscire dal conteggio la candela temporalmente più vecchia e mantenendo invariato il numero di chiusure che compongono il calcolo della media.

A quel punto, si vanno a unire i valori della media mobile così calcolati, candela dopo candela, ottenendo una linea curva:

Fig. 1. NASDAQ 100: media mobile a 20 periodi.

A cosa serve una media mobile?

Vediamone le tre principali forme di utilizzo:

  1. Si confronta il prezzo di un titolo con la sua media mobile e nel caso in cui il primo risulti essere superiore alla seconda si presume che il titolo stia acquisendo forza e che sia probabile per lo stesso l’inizio di una tendenza rialzista. Viceversa, al discendere del prezzo al di sotto della propria media mobile, si presume che possa iniziare una fase ribassista. La lunghezza “n” della media dipenderà dall’orizzonte temporale scelto. Solitamente si utilizza una media a 20 periodi per il trading di breve e una media a 50 periodi per un trading di posizione:
Fig. 2. S&P500: media mobile a 50 periodi sul grafico settimanale.

Come si vede, la tendenza dei prezzi è nitida e chiara.

Sopra alla media mobile siamo in trend rialzista, viceversa in trend ribassista.

  1. Si calcolano due medie mobili, una detta “veloce”, perché utilizza un numero di prezzi di chiusura inferiore e sarà quindi più reattiva alla variazione dei prezzi (un forte incremento/decremento diviso per un numero basso di elementi tenderà a variare molto più rapidamente) e una detta “lenta”, perché utilizza un numero di prezzi di chiusura (candele) maggiore. Di solito, la media “veloce” è a 9 periodi e quella “lenta” a 20 periodi. Le due medie mobili, quindi, vengono messe a confronto e quando la media “veloce” supera la “lenta” si presume che stia iniziando un trend rialzista. Quando, invece, la media “veloce” scende al di sotto della “lenta” si presume che stia iniziando un trend ribassista, con relativo segnale di vendita:
Fig. 3. NASDAQ100: incrocio di due medie mobili semplici a 9 e a 20 periodi.
  1. Si guarda alla possibile inversione della media mobile analizzata. Avremo un segnale rialzista quando l’inclinazione della media mobile passerà da negativa a positiva e uno ribassista nel caso opposto (da positiva a negativa):
Fig. 4. S&P500: Inversione della pendenza della media mobile a 50 periodi su grafico a 60 minuti (inizio di un trend rialzista).

Un difetto che accomuna i tre modi di utilizzo della media mobile descritti è quello di fornire un segnale di ingresso o uscita dalla posizione leggermente in ritardo rispetto all’instaurarsi di un trend.

Occorrerà qualche barra perché il rialzo (o ribasso) influisca sul calcolo della media cambiandone inclinazione o posizionamento rispetto ai prezzi o ad un’altra media.

Si può ovviare a questo problema accorciando la lunghezza della media mobile, ma nel trading la coperta è sempre corta.

Accorciando la lunghezza di una media avrò un andamento più reattivo con il rovescio della medaglia di un aumento dei falsi segnali.

In linea di massima, la percentuale di successo di una media mobile si aggira attorno ad un 50%. Anche se non si tratta del dato più importante per la valutazione di una strategia di trading, ciò influisce certamente sulla tranquillità psicologica del trader. Accorciando la lunghezza “n” della media questa percentuale tenderà ad abbassarsi ulteriormente, mentre spesso aumenterà, grazie ad entrate ed uscite più tempestive, il profit/loss medio.

Lo stesso accadrà utilizzando medie mobili esponenziali o ponderate che attribuiscono più importanza, nel proprio calcolo, alle ultime barre, rendendo le medie più reattive.

Ma qual è la lunghezza ideale per una media mobile?

Solo il backtesting può dircelo, non esistendo un settaggio universale che si adatti altrettanto bene a tutti i sottostanti e a tutti i time frame.

In sintesi l’impiego delle medie mobili offre:

  1. una buona capacità di identificare il trend primario;
  2. un aiuto a “cavalcare il trend”, tagliando le perdite;
  3. un valido filtro di trend per strategie manuali o automatiche;

sebbene presentando:

  1. una scarsa robustezza, tradotta con la difficoltà di trovare settaggi che funzionino bene su più titoli e time frame (occorre variare la lunghezza);
  2. un aumento dei falsi segnali al restringere il time frame, con relativo aumento dei trades e, quindi, delle spese. Utilizzando la media mobile come strumento di stop & reverse su time frame stretti spesso potremmo andare incontro a perdite copiose. In questi casi, allungare il numero “n” dei componenti della media può aiutare a ridurre i falsi segnali. In linea di massima, però, sarebbe meglio usare la media mobile come filtro su time frame stretti, affiancandole altre logiche.

Qualche informazione in più su iBroker?

Se vuoi metterti in contatto con noi puoi chiamare lo 02 82920022 o scrivere a clienti@ibroker.it


I futures e le opzioni sono strumenti complessi che presentano un elevato rischio di rapida perdita dovuto alla leva finanziaria. Futures e opzioni non godono della protezione da saldo negativo e le perdite potrebbero essere superiori al saldo depositato sul conto. Ogni investitore deve valutare i rischi degli strumenti finanziari, così come le proprie conoscenze del funzionamento dei mercati finanziari prima di operare attraverso prodotti complessi. Il presente articolo può essere considerato come materiale pubblicitario di iBroker. Puoi avere più informazioni sui prodotti menzionati e offerti prendendo visione dei KID messi a disposizione nel sito web ibroker.it.

Este sitio web utiliza cookies para que usted tenga la mejor experiencia de usuario. Si continúa navegando está dando su consentimiento para la aceptación de las mencionadas cookies y la aceptación de nuestra política de cookies, pinche el enlace para mayor información.

ACEPTAR
Aviso de cookies